PESCHE E NETTARINE

  • PESCHE E NETTARINE

DESCRIZIONE

L'albero di pesco ha una storia antica e affascinante. Originario della Cina, in cui rappresentava e rappresenta l'immortalità, si è diffuso in tutti i paesi del Mediterraneo, dove è giunto attraverso la Persia, che è all'origine del nome latino del frutto "persica". Dalla Persia arrivò in Grecia grazie ad Alessandro Magno e nel I sec a.C. giunse nell'impero Romano.
Fiori rosa, fiori di pesco sono in qualche modo il segnale dell'arrivo della primavera e il frutto lo è per l'estate.
Le pesche si dividono in tre categorie principali: la pesche comuni, le pesche nettarine(dette anche pesche noci) e le percocche.
Le pesche comuni e le percoche hanno la buccia vellutata, liscia le nettarine; tutti i tipi possono avere polpa bianca o gialla.
Le percoche vengono utilizzate soprattutto dall'industria conserviera.
La nettarina, ha la buccia liscia, non vellutata, e per molti la mancanza di "peluria" sulla buccia rappresenta un grande vantaggio; sono caratterizzate da frutti a buccia liscia e da polpa di maggiore consistenza anche a piena maturazione.
Queste caratteristiche, legate oltremodo alla conservabilità del prodotto (maggiore per le nettarine), hanno fatto sì che nel tempo si siano affermate sempre più queste ultime rispetto alle pesche.
La pesca e la nettarina possiedono buone proprietà nutritive ed energetiche e svolgono un'importante azione dissetante e diuretica dato l'alto contenuto di vitamina A e di potassio; inoltre, contribuiscono a regolare le funzioni intestinali e sono particolarmente indicate per chi soffre di disturbi artritici e gottosi.

PROPRIETÀ NUTRITIVE

Le pesche sono alimenti tipicamente estivi, aromatici, dal gusto dolce e ricchi di acqua, fibre, sali minerali e vitamine..
Le pesche forniscono un apporto energetico tipicamente moderato. Le calorie sono fornite essenzialmente dal fruttosio, mentre proteine e lipidi risultano pressoché marginali.
Le pesche non incidono negativamente sulla colesterolemia, poiché prive di colesterolo e di quantità significative di grassi saturi. Il consumo delle pesche, al di là della disponibilità, è particolarmente elevato nel periodo estivo, in quanto dolce e dissetante perché ricco di liquidi. Le pesche possono essere consumate liberamente senza avere ripercussioni indesiderate sulla glicemia, sulla trigliceridemia e sul peso corporeo.
Le pesche contengono una buona dose di fibre, se consumate con la buccia; in assenza di quest'ultima, la quantità si dimezza.
La porzione vitaminica delle pesche è discreta e interessa soprattutto le provitamine A o retinolo equivalenti. Parallelamente, il profilo salino giova di un'ottima concentrazione di potassio.

INDICAZIONI

Le pesche contribuiscono a regolare la pressione arteriosa e sono d'aiuto in caso di gotta e disturbi artritici. Sono ricche di fibra per cui risultano molto sazianti.
Lassative e diuretiche, giovano a chi soffre di costipazione o stipsi e favoriscono l'eliminazione delle tossine. Deve essere consumata con moderazione in caso di diabete o ulcera gastroduodenale e gastroenterocolite.
Le pesche, si mangiano perlopiù fresche ma anche essiccate e sciroppate. Le marmellate, che possiamo facilmente preparare in casa, sono fra le più gettonate per le crostate, ma sono decorative per qualsiasi torta. Secondo la medicina cinese, tre pesche cotte al vapore, al mattino a digiuno, svuotano la pancia. Frullate, sole o con l'aggiunta di altri succhi di frutta, ad esempio quello di mela, costituiscono un ottimo aperitivo che facilita la digestione ed è un ottimo drenante. Sono sempre presenti nelle rinfrescanti macedonie estive, assolutamente da provare affettate nel vino rosso.

SCHEDA NUTRIZIONALE

Valore nutrizionale Qta per 100gr
kcal 39
carboidrati g 9,1
zuccheri g 9,1
proteine g 0,8
grassi g 0,1
fibre g 1,6
sodio mg 3,0
calcio mg 8,0
ferro mg 0,4
potassio mg 260,0
vitaminaa mcg 27,0
vitaminac mg 4,0
vitaminab1 mg 0,01
vitaminab2 mg 0,03
magnesio mg 9,0
fosforo mg 20,0
  • ESTATE

  • estate
  • AUTUNNO

  • autunno
  • PRIMAVERA

  • primavera