PORRI

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DESCRIZIONE

Il porro è una liliacea così come aglio, cipolla, scalogno, il suo impiego si sovrappone a quello della cipolla, dalla quale si differenzia per la migliore digeribilità.
Sono pervenute tracce di testimonianze storiche che affermano come il porro fosse già conosciuto dalle popolazioni celtiche già nel 3.000 a.C. sicuramente sono stati rinvenuti geroglifici che attestano l’uso dei porri da parte degli schiavi addetti alle costruzioni delle piramidi.
Il porro si è diffuso nel bacino del mediterraneo e poi in tutto il mondo, facendosi apprezzare per il profumo, il sapore, la grande versatilità di impiego e una migliore digeribilità rispetto alla cipolla, anche se come la stessa cipolla, l’aglio e lo scalogno deve il proprio aroma al sofuro di allile.
L’utilizzo del porro ha una grande versatilità, si utilizza sia crudo, per esempio per dare aroma alle insalate, che cotto in varie modalità, sempre potendo contare sul prezioso aroma che questo ortaggio conferisce alle pietanze con le quali viene accompagnato.
Altrettanto importanti sono le sue virtù salutari, nel passato gli venivano attribuiti grandi poteri, di sicuro ancora oggi se ne possono apprezzare le caratteristiche depurative, diuretiche e lassative, ricordando anche che si tratta di un alimento con un basso apporto calorico.

PROPRIETÀ NUTRITIVE

Le proprietà che vengono attribuite ai porri sono molteplici, supportate dalla presenza di allicina, un buon contenuto di sali minerali, vitamine fibre e un basso apporto calorico.
Anche se il metodo di preparazione incide sicuramente sulla disponibilità dei nutrienti, le proprietà depurative del porro sono innegabili, accompagnate dalla capacità di stimolare la diuresi e apportare i benefici dovuti alla sua presenza di fibre alimentari.
Per la presenza di polifenoli e allicina, ai porri vengono attribuite importanti effetti sulla depurazione dell’organismo, la regolazione della pressione arteriosa ed in genere sulla circolazione sanguinea.
Per il basso apporto calorico, nella quasi completa assenza di proteine e grassi, e con la presenza determinante di fruttosio e fibre alimentari, ne fanno un valido alleato per un regime dietetico che presta particolare attenzione al controllo del peso corporeo.

INDICAZIONI

L’utilizzo del porro in cucina, sicuramente sovrapponibile a quello della cipolla dal quale si differenzia per una migliore digeribilità, è molto esteso.
Del porro è possibile utilizzare quasi tutta la pianta, infatti dopo averlo ripulito dalle piccole barbette, si può differenziare l’uso della parte bianca per le tradizionali preparazioni gastronomiche, mentre la parte verde può essere utilizzata per dare sapore a molte pietanze in fase di cottura.
Utilizzato crudo il porro riesce a dare un sapore inconfondibile alle insalate, anche se per alcuni palati è ottimo a pinzimonio.
Con la cottura il porro esprime una grande potenzialità in cucina, infatti sia utilizzandolo stufato, che come base di soffritti si accompagna a una grande varietà di pietanze, che siano verdure, carne o pesce.
Per la delicatezza del suo sapore, accompagnata da una grande intensità di aroma, il porro è ottimo anche in quelle preparazioni che lo vedono protagonista, come per esempio per il condimento della pasta, oppure come base di una saporita frittata.

SCHEDA NUTRIZIONALE

Valore nutrizionale Qta per 100gr
kcal 29
carboidrati g 5,20
zuccheri g 5,20
proteine g 2,10
fibre g 2,90
calcio mg 54,00
ferro mg 0,80
vitaminac mg 9,00
vitaminab1 mg 0,06
vitaminab2 mg 0,08
vitaminapp mg 0,50
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