FAVE

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DESCRIZIONE

Le fave sono leguminose, il cui utilizzo da parte dell’uomo si fa risalire al 3.000 A.C. e che trova numerose citazioni sia nei testi dell’antica Roma che della Grecia, solo 2 esempi: nel famoso codice di Apicio (De re coquinaria) così come Omero nell’Iliade.
Di fatto sono legumi contenuti in lunghi baccelli (25-30 cm) che storicamente sono stati considerate la carne dei poveri, il cui uso è andato diminuendo dopo la scoperta delle americhe, soppiantate in massima parte dai fagioli.
Le fave sono tradizionalmente utilizzate fresche, ma il loro utilizzo come prodotto essiccato trova spazio nella ricettazione da sempre, il loro sapore dolce le fa accompagnare tradizionalmente a sapori decisi come quelli del formaggio o di molti salumi.
Il loro contenuto proteico è qualitativamente e quantitativamente pregevole, così come assume particolare rilievo il contenuto di ferro.
le fave hanno una controindicazione particolarmente pesante per le persone affette da favismo, una malattia scatenata non solo dal consumo, ma anche dalla presenza nell’ambiente di chi ne è affetto, e che può portare all’anemia emolitica.

PROPRIETÀ SALUTE

Le fave fresche esaminate da un punto di vista del contenuto calorico, sicuramente basso, insieme a quello elevato di fibra, che favorisce il transito intestinale e limita l’assorbimento di colesterolo e zuccheri, oltre che di altre sostanze, ci fanno considerare questo alimento con proprietà depurative.
Comunque sia questo ortaggio assume una particolare importanza per il contenuto proteico, particolarmente elevato e di ottima qualità, che gli permette di integrare, con ottimi risultati, tutti i regimi dietetici.
Anche il contenuto in potassio è particolarmente elevato e questo fa si che alle fave fresche si riconosca anche discrete proprietà diuretiche.
È molto importante ricordare che gli individui affetti da favismo, cioè con carenza dell’enzima glucosio 6 fosfato deidrogenasi ingerendo fave possono andare incontro a conseguenze molto gravi per la salute, vale a dire l’anemia emolitica. Un consumo limitato delle fave è consigliato a chi è soggetto a diarrea per l’effetto lassativo che possono avere, e per i soggetti diabetici per evitare picchi ipoglicemici.

INDICAZIONI

Le fave fresche sono un alimento molto interessante da un punto di vista dietetico: hanno un contenuto calorico basso, ma non insignificante, un tenore proteico elevato e di qualità molto buona, si può affermare che tra i legumi del nostro territorio le proteine presenti nelle fave e nei ceci sono quelle con valore biologico migliore, inoltre contengono quantitativi significativi di vitamine e sali minerali.
Le fave fresche consumate crude trovano una grande possibilità di utilizzo per esempio a pinzimonio, in insalata, in insalate fresche di cereali come il riso e il farro, con gli accoppiamenti che fanno parte delle tradizioni locali, vale a dire con il pecorino o con i salumi.
Le fave fresche sottoposte a cottura sono anche un ottimo ingrediente per realizzare condimenti di primi piatti, per accompagnare cereali quali riso e farro, per realizzare zuppe, sono anche gli ingredienti giusti, dopo averle frullate, per realizzare burger vegetali per chi ha scelto un regime dietetico vegetariano o vegano, inoltre vale la pena ricordare la vellutata realizzata con le fave fresche.

SCHEDA NUTRIZIONALE

Valore nutrizionale Qta per 100gr
kcal 41
carboidrati g 4,5
zuccheri g 2,5
proteine g 5,2
grassi g 0,4
fibre g 5,0
sodio mg 17
calcio mg 22
ferro mg 1,7
potassio mg 200
vitaminaa mcg 11
vitaminac mg 33
vitaminab1 mg 0,11
vitaminab2 mg 0,11
vitaminapp mg 1,27
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